La nuova Terra di Siena

di Pierluigi Piccini, Sindaco di Siena

Come sarà la città del ventunesimo secolo? Che cosa accadrà quando il numero di abitanti, di edifici, di auto circolanti, di pompe di benzina, ponti, catene di montaggio, ciminiere, ipermercati diventerà improvvisamente un peso? Succederà che dovremo riconsiderare i rapporti di centralità che avevamo come riferimento. Il grande aggregato urbano e le sue privilegiate le arterie di comunicazione veicolare occuperanno uno spazio fisico che non necessariamente avrà un uguale corrispettivo in quello virtuale.
Paradossalmente è proprio la tecnologia a ridare un ruolo da protagonista a quelle culture da “sviluppo compatibile” che fino a qualche anno fa sembravano destinate ad occupare un posto marginale nei processi, relegate a serbatoio di curiosità per il weekend, luoghi capaci di provocare una sindrome di Stendhal ma non sempre di uscire dalla sfera del pittoresco.
A metà ottocento la Toscana e l’Umbria vennero riscoperte da intellettuali inglesi, francesi, americani, tedeschi che ne difesero la genuinità, favorirono la conoscenza e la circolazione di opere d’arte, pubblicarono diari di viaggio, libri e saggi sugli antichi, la loro bravura e la loro purezza. Ma fu più che altro una difesa appassionata del lavoro artigianale in contrapposizione al modernismo portato dalla rivoluzione industriale e dalla meccanizzazione. Oggi un computer non è certo un oggetto prodotto da un artigiano nascosto fra colline, cipressi ed olivi. Ma proprio le sue caratteristiche di prodotto assemblato mettendo insieme idee e componenti che provengono dai luoghi lontanissimi l’uno dall’altro, impediscono che lo si possa definire un prodotto industriale. Per la prima volta quindi assistiamo al superamento di concetti come spazio fisico, distanza, centralità e periferia e andiamo incontro all’elemento decisivo: la condivisione. Può essere la condivisione di obiettivi fra chi progetta, realizza, testa ed assembla hardware e software pur vivendo a migliaia di chilometri di distanza e parlando lingue differenti. Oppure la comunanza di radici, tradizioni e prospettive.
L’eliminazione di vincoli geografici e fisici crea nuovi punti d’incontro: agorà telematiche da sovrapporre alle piazze in cui un tempo si svolgeva la vita pubblica. È una architettura virtuale che sta influenzando anche quella reale, condizionata dalla commodification, la capacità di continua mutazione del sapere o di un patrimonio condiviso. Sta nascendo quella che Mitchell chiama la “città dei bits” che si sviluppa all’interno di un mondo dove la ricchezza si misura con la larghezza di banda. Allora esiste, forse per la prima volta nella storia dell’umanità, l’opportunità di coltivare finalmente la crescita di una comunità dove democrazia significa eliminazione di passaggi e barriere, condivisione di mezzi e contenuti.
La possibilità di inserimento in questo processo non significa solo dotarsi delle infrastrutture di rete necessarie, o accelerare lo sviluppo delle telecomunicazioni, ma capire che cosa vogliamo fare per governare il cambiamento invece di aspettare di conoscere la nostra localizzazione una volta che siano stati definiti i nuovi rapporti di forza. Per questo è importante raccogliere ora – nel momento in cui il percorso è ancora all’inizio – i progetti, i suggerimenti, le risorse.
Se è “locale” la parola chiave per aprire la porta alla connessione delle idee, ben venga l’iniziativa che parte da un territorio dall’identità forte per stabilire una rete che non abbia confini, che sostenga i valori della democrazia e di un progresso fondato sulla parità di accesso alla tecnologia, alle informazioni, alla costruzione del futuro. E se la voce che arriva da Allerona, rilanciata attraverso Heimat da Jader Jacobelli e da Franco Barbabella, è una chiamata verso il Senese rispondo, come sindaco di Siena, che da questa parte la strada è aperta.

I Commenti sono chiusi

i più letti
  • Non ci sono articoli
Follow alleronaheimat on Twitter

arsi

villalba

____________________________________
aprile 2024
lun mar mer gio ven sab dom
1234567
891011121314
15161718192021
22232425262728
2930EC
AlleronaHeimatWebRadio